Con una freccia barilata, si aumenta la sua resistenza alla flessione diminuendone le oscillazioni, come ha detto Bac, esce più pulita e semtte prima di oscillare.
Caio Giorgio
29/10/2012, 22:53
francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
Ciao Giorgio, grazie del video esplicativo, ma il paradosso dell'arciere è un fenomeno molto carino e abbastanza noto anche al di fuori del mondo degli archi. In realtà siccome la forza è applicata posteriormente alla freccia la cocca si muove prima della punta e innesca quel movimento oscillatorio che abbiamo visto nel video. Tale movimento è equilibrato dall'elasticità e dalla resistenza della freccia e la sua oscillazione dipende dalla lunghezza della freccia stessa. Sicuramente, come diceva Bac, la geometria differenziata dell'asta va a ridurre il paradosso dell'arciere in quanto offre una resistenza maggiore. La riduzione del paradosso dell'arciere va a tutto vantaggio della precisione della freccia. La mia idea (per altro accennata e preceduta da un "secondo me" che vuol dire "magari sto dicendo una fesseria ma potrebbe essere pure così") era basata sul fatto che un proiettile tronco lascia dietro di se una scia di turbolenza molto maggiore di un proiettile che "sfila" posteriormente e, la turbolenza, agisce come un freno sul proiettile stesso...quindi, pensavo, geometria sfilante posteriore, turbolenza minore, minor effetto frenante = maggiore gittata. Probabilmente non sarà questo...ma pensarci è sempre meglio no? Ciao Francesco
Mi permettete un paio di precisazioni pulciose? (me ne scuso in anticipo)
La barilatura venne introdotta per ottenere. a parità di flessione, un'asta più leggera . La flessione dell'asta, tirando con presa mediterranea, è necessaria : una freccia troppo rigida sbaterebbe con la coda contro l'impugnatura ed il volo sarebbe poco controllabile. Troppo morbida, però, assorbirebbe troppa energia (al limite potrebbe spezzarsi) . Energia che viene poi dissipata "inutilmente" dalle penne durante lo scodinzolio della stabilizzazione. Effetto collaterale, avendo meno masza agli estremi ha un "momento d'inerzia" inferiore, e quindi si smorza prima...
Per la turbolenza... se cercate qualche post indietro, avevo avuto qualche scambio di idee con il Brizzi e mi aveva confermato che la freccia viaggia in quel "regime" in cui il "distacco del filetto" dalla superficie agevola la penetrazione nel mezzo... Non e' ancora al punto indicato da Francesco in cui si creano forti turbolenze posteriori.... Quindi al limite potrebbe essere utile irruvidire e "microscanalare" (ci eravamo detti... colpi di lima non lisciati...) la punta e la zona di legno vicina... (ci ho provato ma su due tiri non posso dire nulla...)
Ciao Mickylink, non vorrei dire una castroneria, ma dalle foto che hai postato il tuo arco non mi sembra un ricurvo ma un moderno longbow molto riflesso, Magari mi sbaglio .....
30/10/2012, 10:35
francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
Infatti, Luca, ho detto ridurre e non annullare (cosa per altro impossibile!) il paradosso dell'arciere. Concordo con te al 100% e mi fa piacere che il mio pensiero riguardo alla turbolenza fosse stato espresso da te e Brizzi anche se siete arrivati alla conclusione che la turbolenza non è causa di rallentamenti in una freccia. Facci sapere dei tuoi esperimenti e se puoi posta il link del post in cui avete trattato l'argomento. Grazie e ciao Francesco
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