C’e’ chi e’ attratto dai compositi , chi dai longbow inglesi
A me interessano gli archi preistorici e quelli primitivi
In particolare quelli dei nativi americani.
In merito pero’ ho sempre avuto una perplessita’ ,
non ho mai capito la grande popolarita’ degli archi delle pianure e della costa ovest rispetto al silenzio su quelli della costa est o meglio delle “Eastern woodland” .
Mi riferisco a quanto dipinto da Jhon White nel 1586 al seguito della spedizione di Sir Walter Raleigh
Allegato:
white_47_big.jpg
o da Jacques le Moyne al seguito della spedizione contemporanea di Jean Ribault nel sudest .
Allegato:
le moine_fire.jpg
Allegato:
le moine_allenamento.jpg
Archi con una lunghezza decisamente "importante" e , nel caso di Le Moine con leggere riflessioni ai puntali ,
Aggiungiamo a questo un mio particolare interesse per il legno di maclura pomifera o “bois d’arc”
( preferisco non chiamarlo osage per motivi che chiarirò piu’ avanti )
E il quadro iniziale di questa piccola ricerca e della relativa sperimentazione e’ completo .
Tutto e’ iniziato con la lettura di di alcune righe scritte da Hal Herrin nel terzo capitolo del secondo volume della TBB , quello dedicato all’arceria della costa Est
( Herrin e’ membro della nazione Cherokee e è stato membro nel “Cherokee national council”
Le righe dicevano che nel 1963 durante uno scavo in Luisiana era stato trovato un’arco in maclura
riferibile alla cultura Caddo ,
datato undicesimo secolo
lungo 66” ( 167 cm ) e con un diametro all’impugnatura di 1 “ ~ , l’arco era a sezione circolare con puntali leggermente riflessi e con forma a D quando incordato .
Tanto e’ bastato per far scattare il desiderio di approfondimento .
Ho mandato email , ho fatto ricerche in rete per cercare di approfondire.
Ho avuto la fortuna non di trovare un interlocutore gentilissimo , appartenente alla Nazione Caddo , costruttore di archi e scheggiatore nonché animatore di una comunita’ per ragazzi difficili , Phillip Cross a cui vanno i miei ringraziamenti per l'aiuto datomi .
perche’ e’ riuscito a recuperare la scheda con una descrizione sintetica del ritrovamento
avvenuto all'inizio degli anni 60 del secolo scorso
dal figlio della persona che possedeva la terra in cui fu ritrovata la tomba del capo Caddo e il relativo arco e a cui il museo diede l'incarico di costruire una replica funzionale .
Allegato:
'arc bow Caddo Mds Plantation.jpg
Allegato:
Bois Darc Bow Caddo Mds Plantation p2.jpg
Mi rendo conto che il documento non e' molto leggibile quindi vi allego qualche particolare :
qui le dimensioni :
e qui l'annotazione del risultato dell'esame per la datazione col metodo del carbonio 14
874 D.C :
Ho tentato la ricostruzione ma questo sarà argomento da laboratorio
Ho detto piu' sopra che preferisco chiamare il legno col nome scientifico "maclura pomifera " oppure col nome che gli diedero i coloni francesi "bois d'arc" e non con quello piu' usato di osage e ve ne spiego il motivo :
La tribù degli osage arrivo’ in oklaoma nella seconda meta’ del 17° secolo cacciati dalle loro terre originarie situate in Ohio e Kentucky dagli Irochesi .
Prima , a partire dal 200 AC e fino all’arrivo degli Osage
Erano le tribù appartenenti alla nazione Caddo ( Hasinai, Kadohadacho, e Natchitoches) a vivere nell’area a cavallo tra Texas , Luisiana e Arkansas.
piu' o meno la regione era questa :
Questa era l'unica area in cui cresceva la maclura e da qui la rete commerciale dei Caddo commercializzava archi e semilavorati su un area di qualche centinaia di km .