aggiungo: In merito al problema della precisione...dobbiamo costringerci ad abbandonare i rigori dell' arcieria moderna. Non fraintendetemi, non dico certo che qualsiasi cosa assembliate su un asta possa andare bene, ma certamente, verificando sulle distanze relativamente brevi - classiche di una caccia "sensata" - piccole differenze non creano problemi. Soprattutto considerate il fatto che la manifattura di una freccia simile, partendo da lame realizzate con l'arte dei nostri progenitori, lasciavano ben poco al caso. Una volta mi sono imbattuto in un "quarry" di centinaia di microliti realizzati ottomila anni fa, se vi dico che vi era uno scostamento nella massa pari al 2%...

...2%?! bella mano il proavo eh? Grazie delle foto, di tutte le spiegazioni e di avermi riportato sul campo di caccia. Effettivamente uno scostamento di qualche cm a 15 o 20 metri su una preda bella grossa non fa la differenza e poi in genere erano in molti a spedirle ricordini in selce.
Sai la cosa più difficile da fare per me, quando penso a queste situazioni qual'è? una volta avuti i dati a disposizione del paleoambiente (se ci sono), una volta esaminata l'arma nelle sue caratteristiche fisiche e di potenziale offensivo, la cosa più difficile è proprio scrollarmi di dosso quei cinque seimila anni e più di "progresso civile" e il pranzo a tavola di tutti i giorni, magari cucinato come piace a me e gustato comodo comodo senza paura che qualche freccia me lo faccia andare di traverso o qualche belva decida di ingoiarselo con me attorno
Ciao a tutti
Francesco

Buongiorno signori.
Dove si possono trovare informazioni e dati sulla cuspide trilama su le altre cuspidi? Se non di osso quale legno è piu adatto per il foreshaft? E che diametro e lunghezza?

Salve a tutti,
ciao Ligera,
Per il diametro, se riferito alla freccia può essere anche uguale all'asta se non altro nella zona di incastro; ma è mia idea personale che quelli di diametro superiore ai 8-10 mm fossero per zagalie.
Per il tipo di legno: corniolo, sanguinello, fusaria (cappello del prete) viburno; tutti legni abbastanza duri.
Se vuoi un pò di sanguinello te lo posso raccogliere io.
Un saluto da Raff

Nel frattempo ho provato a fare questo. E' il primo e devo finirlo. Il legno è di un ceppo di robinia stagionata. Quello che mi sembra piu difficile è che possa resistere all'impatto. Qui il "mastice" deve essere di ottima qualità perchè ho fatto solo una piccola incisione sull'asta. Poi anche le dimensioni e la forma e il peso non so se vanno bene. Le lamelle che mi è sembrato di vedere nella foto penso fossero piu grandi. E per fare quelle....?
Secondo voi esperti è piu facile ( nel snso di impiego di tempo ed energie) fare una sola punta o queste? A lavorarle cosi piccole si fa un po fatica.

Ecco signori
cosa sono riuscito a fare
dalle prime alle ultime c'è un pò di differenza ( spero che si veda) ma devo dire che basta prenderci un pò la mano.
Parlo per l'innesto. Poi sicuramente molto lavoro ancora mi aspetta, e non oso pensare di tirarle su un sasso dopo tutto il lavoro. Per quella da sola ho usato il sistema 4 tenon che si vede qui
http://www.youtube.com/watch?v=R5EpDYI4rbE
e mi è riuscito al primo tentativo
le critiche sono gradite

Salve a tutti,
ciao Ligera; stai migliorando notevolmente ma dovresti perfezionarti ancora un pochino.
A mio parere l'inclinazione delle lame laterali dovrebbe essere più accentuata, la pece è ancora troppo debordante ma sicuramente sarebbero già fortemente lesive.
Una Buona Pasqua a tutti.
Raff