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 Doga di tasso 
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Iscritto il: 13/01/2011, 21:44
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Ciao a tutti,

questo fine settimana ho provato a ricavare una doga da un ramo di tasso, il ramo non era niente di eccezionale, aveva un brusco cambio di sezione ed era piuttosto storto. Ho comunque provato per fare esperienza sul tasso, sia riguardo al ricavare le doghe, che alla successiva lavorazione del legno.

Sono partito da qui:
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14780.jpg
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14782.jpg
tenendo buona la parte a destra con meno alburno, ho tracciato una prima riga con il materiale da togliere
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14784.jpg
poi, con delle attrezzature assolutamente filologiche :roll:
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14786.jpg
ho lavorato il ramo e ricavato la doga
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14790.jpg
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14791.jpg
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14794.jpg
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14793.jpg
essendo però storta in entrambi i lati, l'ho messa in dima per una prima stagionatura (senza grasso) sperando che si raddrizzi un pochino.
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14795.jpg

Cosa ne dite, è una lavoro decente ?

Vorrei poi dare un lavoro simile su un altro ramo, ma a causa della sua forma non posso usare la sega circolare e devo utilizzare una sega a nastro, sto già contattando un falegname per fare il lavoro.
La scelta di partire dai rami più brutti è perchè, non disponendo ancora di una buona manualità, vorrei far pratica prima di utilizzare una materia prima migliore. Una arco decente in tasso lo metto in conto per l'anno prossimo, per quest'anno solo esperimenti e pratica.
Ciao Giorgio


08/05/2011, 21:40
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bene,
io non col tasso ma con l'olmo ho usato rami naturalmente riflessi
secondo me sono il massimo per fare un arco.

però non li ho raddrizzati li ho lavorati cosi e poi incordati.


08/05/2011, 22:06
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Il legno piú ribelle da ingabbiare a piacimento.
Se già stagionato vince lui sempre
Facci sapere come và


09/05/2011, 0:50
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Il ramo è stato tagliato durante l'ultima luna vecchia invernale, poi vinavil sui tagli e sempre tenuto all'ombra. Durante il taglio sembrava ancora verde.


09/05/2011, 12:53
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ciao Giorgio, così a occhio sembra che un arco esca bene da li.
io lo lavorerei anche già così senza farlo seccare bloccato ma se hai pazienza lascialo pure in morsa.
dovresti, lavorandolo, cercare di mantenere il più possibile il midollo al centro dell'arco.
dalle foto delle sezioni di testa sembra che sia un po decentrato (è il puntino centrale intorno a cui si sviluppano gli anelli) ma c'è ancora materiale per correggere. scrivendo mi è difficile spiegare, comunque secondo me ci ricavi un arco che funziona.
Ciao!


09/05/2011, 16:14
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Ho trovato il falegname che mi ha lasciato usare la sega a nastro e ho ricavato quattro doghe da quattro rami.

Immagine

Quella più in basso è stata ricavata da un bel ramo, con un nodo su un lato dovuto ad una biforcazione ma comunque di sezione abbastanza costante. Sul lato opposto al nodo avevo comunque individuato il possibile dorso che, correva su tutta la lunghezza privo di nodi.
Ho quindi tagliato la doga con una larghezza di circa 5 cm ed un'altezza di circa 7, metà dell'altezza era composta da alburno, parecchio spesso su questo lato. La doga aveva già la forma di arco per cui l'ho messa in uno scaletto per farla stagionare diritta e diminuirne la curvatura.

Le altre tre sono state ricavate da rami più brutti, storti e senza dorsi privi di nodi. Due le ho messe negli scaletti

Immagine

quella più in alto, che ha più del serpente che della doga, proverò a sgrossarla e a piegarla a caldo.

Il lavoro è stato fatto due sabati fa, questo sabato sono andato in garage e ho trovato una sorpresa, la prima doga, la migliore, aveva ceduto e si era spezzata.
[img]
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C15647.jpg[/img]
Immagine

Non ho i riferimenti precisi, ma sembrerebbe che abbia ceduto in corrispondenza della diramazione. Per raddrizzarla l'ho messa nello scaletto e poi ho usato i cunei per forzare la piega, sembra quasi che il durame si sia rotto a trazione e separato dall'alburno, che siano state le martellate sui cunei a provocargli un trauma che ha portato alla rottura ?
Vediamo come si comportano le altre dato che ho utilizzato lo stesso sistema.

Ciao Giorgio


21/06/2011, 22:13
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43
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natura non facit saltus.


21/06/2011, 22:20
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Iscritto il: 13/01/2011, 21:44
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Località: Flavia Plumbia
Bac, ho cercato su internet il significato dell frase trovando diverse interpretazioni, comunque, se ho capito bene, il succo è che il metodo utilizzato non è quello idoneo, insomma, un modo gentile per dirmi che ho fatto una stupidata a trattare le doghe in quel modo. :oops: Accetto serenamente il commento, mi dispiace però che ad andarsene sia stata la doga migliore :cry:
Che abbia ragione Maghin, cioè che le doghe devono avere dei difetti per fare un buon arco .... (ovviamente ci vuole anche uno che gli archi li sappia fare, e sembra che io ne debba ancora imparare di cose....)
Ciao Giorgio


21/06/2011, 22:33
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ciao Giorgio, mi dispiace per la tua doga. è ver io non ci penso neanche a cercare di raddrizzarli ma li lavoro così come sono. forse sono meno belli a vedersi ma si riduce di molto in rischio di rotture.
ciao!


22/06/2011, 10:20
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Iscritto il: 08/07/2010, 20:21
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Località: Insubria
secondo me le doghe per archi in legno non sono fibra di vetro o ferro o plastica..
vanno seguite e assecondate non plasmate a piacimento
il tasso poi non ne parliamo
è l'idea costruttiva che và plasmata alla doga che hai davanti :roll:


22/06/2011, 10:31
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