Dati insufficienti Roberto , 2,8 cm dove , all'impugnatura , a meta flettente ai puntali ?
Prendi tutte e cinque le misure ( larghezza e spessore ) poi ne riparliamo

Buon giorno a tutti , hai ragione Jeval sono stato troppo impreciso . Oggi pomeriggio penso di mettere mano ancora al legno e faro' delle misure nei punti che mi hai indicato. Resta il fatto che la tenacità della robinia mi ha stupefatto. Divagando , ieri mi è capitato di incappare in un sito interessante " YOURTA " dove Celestino costruisce e vende archi di tutti i tipi ma , ha una galleria fotografica di archi di tasso , da lui confezionati , dove mostra legni che parrebbero compromessi da nodi e deformità varie ( uno addirittura con un buco passante ) ed invece utilizzati senza problemi......ciò mi ha dato un pò di speranza. Ti ringrazio per l'interessamento e sicuramente ti romperò ancora le scatole.

Gorthan , ti assicuro che ieri ero SUDATO LAVATO ( come si dice in dialetto da noi ) ho lavorato prettamente d'accetta. Ora sto pensando come e dove ancorarmi per lavorare con il coltello. Ho un tavolo da lavoro ma troppo corto...........ho pensato di morsettare il legno al profilato in ferro ,del balcone ehhhhh ehhhhhh , lo devo fare quando la moglie non c'è altrimenti mi fà interdire !!Allego foto di due ospiti del mio legno

Praticando un po´ di soppravivenza non posso che dire che sembrano appetitosi.

Proteine nobili butta via , avercene in certe aree del globo
@Roberto:
Non saresti il primo ad usare la ringhiera del balcone .
metti un tappo di legno fra il pezzo in lavorazione e il morsetto preferibilmente morbido ,l'abete dei brico va benissimo

Buona serata a tutti , oggi ho dato l'addio alla seconda doga. Dopo un pò lavoro e molto sudore ecco apparire un foro passante che ha messo fine alla mia ostinazione. Sono stato punito.......ad un prova di "elasticità il legno si è rotto immediatamente. Peccato !!! Non tutti i mali vengono per nuocere , sbagliando s'impara ecc ecc qualcuno conosce qualche altro proverbio adeguato. Ora non mi resta che cercare qualche altro soggetto da seviziare.....quello che mi lascia stupito è come hanno fatto questi vermiciattoli a insediarsi nel tronco in quanto d'allesterno , tolta la corteccia , non si vedeva alcun foro. Quando sarò pronto con un altro pezzo di legno, vi torturerò di nuovo. Nel frattempo mi accontenterò di leggervi.....solite foto , sigh sigh.

Buon giorno Roberto,
sono l'ultimo degli ultimi in quanto a suggerimenti, anzi ho fatto grande attenzione a tutti i commenti e le risposte sollevati dal tuo post e intendo farne tesoro per il mio prossimo cimento con la Robinia... ho già puntato il derelitto candidato dal bosco di famiglia.
Ho notato che siete tutti per lo più collocati nel profondo Nord, altrimenti potrei soddisfare una discreta richiesta, purtroppo però parto dal fresco più fresco che c'è, il legno sta ancora crescendo.
Rispondendo alla tua domanda: per lo più le larve xilofaghe (tecnico eh!) di quelle dimensioni appartengono a varie specie di coleotteri (scarabei, come il rinoceronte, il cervo volante ecc.), di solito la mammina premurosa inietta l'uovo sotto la corteccia, il foro d'entrata è praticamente impossibile da individuare!
Apprezzo moltissimo il tuo spirito, e anche i tuoi risultati, almeno per ora dal punto di vista estetico, non mi sembrano niente male.
Un saluto a tutti, Andrea

Grazie mille per la risposta ANDREA. Cosa vuoi pretendere da un neofita che ha solo letto e basta........la cultura ( e qualche volta anche la coltura ) ce la si costruisce "mettendoci"le mani. Il mio amico ha una legnaia stracolma di robinia ma , sono tutti tronchetti piuttosto corti ed alcuni sono veramente vecchi.Taglia gli alberi solo quando muoiono oppure quando cadono in seguito a raffiche di vento ( alcuni sono sulla riva di una roggietta ). Ha pure qualche sambuco e nocciolo ma non mi va di chiedere ciò che è ancora "in piedi". Chiaramente il giramento scatolare c'è stato perchè trovarsi quei vermoni così all'improvviso , dopo avere sfacchinato , non è il massimo. Comunque la lezione che ne ho ricavato è che la robinia è un legno difficile da lavorare ( parlo naturalmente degli utensili manuali , accetta , coltelli e lametta di cutter ) ma , penso che ad avere la fortuna di trovare un buon pezzo della stessa si possa ricavare un arco di ottima qualità , potenza e perchè no anche di estetica. Mi ostino sui longbow Inglesi et similia perchè sono molto attratto dal periodo in cui fecero la parte del leone in fatto di armamento. Vabbbbè non la faccio lunga .........certo se trovassi un buon pezzo di tasso......ehhhh ehhhhhh
CIAO