Ciao Bac,
il fatto che i Sintashta padroneggiavano la metallurgia, fossero abili falegnami e costruttori di villaggi fortificati, non implica che fossero a conoscenza delle strategie o tecniche che gli permettevano di costruire l'arco composito, come avvenne circa 1000 anni dopo per l'arco sciita e oltretutto non ne abbiamo le prove.
Non basta una "paperella" come la chiamo io, o pseudo ganci, come li chiama Magin con foro ortogonale, quadrato o rotondo, che qualcuno pretende che fosse fissata mediante legature al flettente.
Come costruttore di archi saprai che i flettenti debbono essere equilibrati, avere lo stesso peso, capacità di accumulare energia e di restituirne il più possibile alla freccia per farla saettare in modo preciso senza sollecitarne la struttura con vibrazioni che ne pregiudicherebbero la durata sia della corda che dei flettenti.
Ho pesato una massa di corno d'alce corrispondente, ad occhio, alla "paperella"...sono 130 grammi...
Stiamo parlando del particolare 1 sul disegno di cui sopra.
Ometto di parlare del "rest" con "alzo" per distanze fisse...o usato come fermo per la corda come nelle ricostruzioni fatte.
I puntali, particolari 3 e 4 potrebbero anche starci... ma se erano così evoluti, passi per il foro di fissaggio della corda, ma sull'altro una nocca non ci stava?
Mi permetto, cosa che gli archeologi aborrono, di parlare del ritrovamento...
I Sintashta, avevano tombe curate e grandi in funzione dell'importanza del defunto: dentro ci mettevano il carro, i cavalli, il guerriero con le sue armi e attrezzi, qualche volta anche la consorte o chi per essa e svariete offerte funebri in cibo e terraglie varie.
Il tutto era composto in una camera divisa in più piani: in quella più in basso il carro coi suoi accessori, al di sopra un tavolato era predisposto per i resti funebri e le sue armi, al di sopra un altro tavolato, o ripiano, coi cavalli e le offerte votive.
Questa è una ricostruzione.
Allegato:
tomba sintashta.png
Ma si sa...non vivevano in una regione desertica come il Gobi, neanche nelle fredde e gelate regioni della siberia e in queste condizioni in legno è andato, si è consunto e in questo tipo di tombe, a tre o due piani, tutto si è mischiato prima per le violazioni (provate) e dopo per i crolli.
Diverso è il caso delle tombe a un piano...ma non sono riuscito a trovare una descrizione o disegno affidabile che descriva la posizione dell'arco e ne mostri un disegno che si chiami tale.
Ho quasi l'impressione che venga trascurato qualche particolare a conferma delle loro "intuizioni" ma, si badi bene, in questi casi non bastano le intuizioni personali ma si deve ragionare su fatti concreti.
In me si è formata la convinzione che quei pezzi facessero parte del corredo del carro: fermabriglie: notare la consunzione laterale della "paperella" pert, passacorde, pungoli e null'altro.
Raff