da qualche parte ho letto che ci sono tre livelli: 1) chi lavora con le mani è un'operaio,(questo è il mio caso), 2) chi lavora con le mani e con la testa è un'artigiano, 3) chi lavora con le mani, la testa e con il cuore è un'artista. Bottero, ci mette anche l'anima, di che livello è?!. Di fronte a certe opere si rimane sconcertati dalla profondità del pensiero tangibile dell'artista che, a chi guarda, offre a piene mani. Grazie Mirco.

Caro Sanguinello, e non sono stato capace di mettere tutto! Ma con l'aiuto di Manx un giorno o l'altro lo farò, ed allora vedrete! Non è vero che è un ONORE battere la mazza a cotale artista? Ciao, Mirco

Caro Sanguinello, e non sono stato capace di mettere tutto! Ma con l'aiuto di Manx un giorno o l'altro lo farò, ed allora vedrete! Non è vero che è un ONORE battere la mazza a cotale artista? Ciao, Mirco

Ho digitato Bottero e qualcosa ho trovato, ma son sicuro che è solo qualcosa.

Di ritorno da quel di Meolo, dove io e LadyG abbiamo nuovamente GODUTO dell'ospitalità e della compagnia della Grosso Family durante le festività pasquali, posso alfin dire di aver toccato con mano alcune opere del suddetto artista e di aver visitato il suo antro con la gioia di un bimbo nel paese dei balocchi...
Ragazzi, è vero, questo è un personaggio da conoscere: sa leggere nel ferro con la stessa facilità con cui un Mastro Arcaio legge una doga di legno! Sa tirare fuori da un semplice profilato delle forme insospettabili! Insegna l'arte a tutti quelli disposti ad impararla! Ed il tutto con una umiltà che non fa più parte dei costumi moderni.
Mirco, te ne devo una in più

E pensare che i giovani non amano frequentare l'antro di un fabbro vecchio stile: c'è da sporcarsi, sudare troppo, faticare, troppo rumore....
Un saluto da Raff