sono solo film.
Nel libro lo zen e il tiro con l'arco, c'è un episodio simile, quando il maestro giapponese Hawa Kenzo fa una dimostrazione a Herrigel scoccando due frecce nel buio quasi totale.
La prima freccia colpisce il bersaglio, la seconda colpisce la cocca della prima freccia e si conficca a pochi millimetri di fianco alla prima, sempre nel bersaglio.
Herrigel descrive questo episodio come una eccezionale dimostrazione di concentrazione e abilità, in realtà Kenzo confessò poi a un suo amico che due frecce scoccate così furono solo un tiro fortunato.....
Ci sono un sacco di esempi di questo tipo, dimostrazioni di presunte abilità o capacità dovute a chissà quali pratiche zen, mistiche o spirituali particolari. La realtà è solo che chi era in grado di fare numeri di questo tipo si era solo allenato molto ripetendo i gesti all'infinito trasformando il tutto in un automatismo.
In una situazione singola, senza prove preliminari nessuno riesce a fare questi numeri.
C'è un episodio ben noto a noi che riguarda il maestro Urakami. Un giorno, prima della guerra, venne chianato al palazzo imperiale per partecipare a una dimostrazione di abilità.
La dimostrazione aveva come protagonista un maestro di kendo molto noto all'epoca che si era vantato di essere capace, con la propria spada, di deviare una freccia tirata direttamente contro di lui. (Esiste veramente una tecnica simile nella spada, ma è fatta per deviare le frecce tirate da distanze notevoli, quando più o meno riesci a vedere la traiettoria della freccia. Ma è una tecnica estremamente difficile)
Il maestro Urakami venne convocato proprio per tirare la freccia contro questo mestro.
Urakami fece notare che forse non era il caso di fare una dimostrazione del genere perché era impossibile riuscire a fare una cosa simile. La freccia è troppo veloce.
Ma il mestro di spada non volle sentir ragione, aveva speso la sua parola e la cosa doveva essere fatta. Chiese solo una cortesia a Urakami, quella di tirare la frecia ad altezza testa in modo che fosse piu facile per lui deviarla con la lama. Urakami mirò leggermente più alto per evitare di ammazzarlo.
Risultato della dimostrazione?........il maestro di spada la freccia non l'ha nemmeno vista partire, gli ha portato via lo scalpo ed è finito in ospedale con la reputazione annientata.
I film sono solo film. L'ultimo samurai è una gran bella americanata. La realtà era un po diversa.
Se vuoi vedere qualche cosa di più realistico da questo punto di vista devi vedere i classici di Kurosawa. Li c'è un po più di cura nei dettagli.