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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: l'arco celtico non doveva essere niente di particolare ; il fatto che non abbia colpito la fantasia degli antichi romani per me è più che sufficente come prova . l'esercito romano appena trovava arceri decenti li incorporava , come è stato per i cretesi e i parti. se poi usassero per la caccia archi semplici non credo fossero dissimili da quelli ritrovati in epoche precedenti.
bravo, penso sia proprio così, anche i Celti usavano l'arco in battaglia ma non era una caratteristica particolare del loro modo di far la guerra, come poteva essere per i Parti o Cretesi o più tardi gli Unni ad esempio e i loro archi eran probabilmente quei pezzi di legno che si usavano da secoli e che si son usati dopo. comunque esisteva ma, come dicevo in un post sopra, oggi si vedono in giro archi denominati "celtici" dal disegno fantasy o corsi di "arco celtico" ecc ecc ed è per questo che ho inserito questa discussione e nel titolo ho aggiunto il punto interrogativo. ciao!
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01/04/2011, 13:41 |
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marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
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ARCO Al pari degli Achei dei primi secoli, anche i Celti, nonostante i loro numerosi contatti con gli Sciti, da sempre formidabili arcieri, disapprovavano grandemente l’uso di quest’arma, ritenuta adatta solo a uomini incapaci di combattimenti onorevoli faccia a faccia. Cita: anche i Celti, nonostante i loro numerosi contatti con gli Sciti Sciti,Archi compositi,Celti....................
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01/04/2011, 13:51 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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siamo d'accordo allora , la guerra a quei tempi era una cosa seria . mica come i francesi e gli inglesi nel medioevo. gli archi fantasy che si vedono in giro fanno parte del celtismo moderno. i celti avevano una struttura sociale complessa parlavano e scrivevano in greco , oltre la lingua parlata dai druidi ; in guerra prediligevano l'acciaio di cui erano maestri. i loro archi potevano essere tranquillamente dei compositi. Cita: ARCO Al pari degli Achei dei primi secoli, anche i Celti, nonostante i loro numerosi contatti con gli Sciti, da sempre formidabili arcieri, disapprovavano grandemente l’uso di quest’arma, ritenuta adatta solo a uomini incapaci di combattimenti onorevoli faccia a faccia. vedi che piano piano la storia viene fuori, è proprio così consideravano l'arco un'arma vile
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01/04/2011, 13:55 |
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marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
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Gli archi sciti si< Gli archi celti forse no! (reperti non disponibili,disegni,pitture,anche rupestri,e quantaltro. ora vado a prendere le sigarette
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01/04/2011, 14:00 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: vedi che piano piano la storia viene fuori, è proprio così consideravano l'arco un'arma vile io non direi così ... si rischia di cadere nell'estremo opposto. sono i soliti luoghi comuni. se leggi ad esempio i due trafiletti sopra scritti non da un poeta o un filosofo ma da Cesare pragmatico uomo di guerra e testimone oculare, i Celti l'arco lo usavano eccome. l'hai detto tu, la guerra era una cosa seria e certo non si sarebbero privati di un arma così utile e a volte, come nella prima battaglia sopra descritta, anche decisiva. anzi a sentir lui "Finchè i Galli erano lontani dalle nostre linee avevano più successo per l'imponenza dei loro tiri " i loro arceri erano anche più efficaci di quelli a disposizione dei Romani. bisogna cercare di inquadrare la questione con occhi il più possibile obiettivi e ragionarci anche un po su. sul fatto degli archi compositi in Europa centrale tra il IV e I secolo aC io lo escluderei proprio. forse nelle aree orientali come dicevo sopra ma è difficile dire.
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01/04/2011, 14:26 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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mi viene anche in mente ad esempio che anni fa un mio amico con una grande cultura sull'argomento, che certo ne sapeva molto più di me, diceva che il termine "Vertemacori" (tribù celtica della zona del novarese) significava "grandi arceri".
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01/04/2011, 14:44 |
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marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
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EUROPA: DAI CELTI (500 a.C.) AL 1000 d.C. A partire dal 500 a.C. e per circa 250 anni si diffonde e mette radici in tutto il continente europeo una popolazione che per parecchi secoli influenza usi, modi di vita e di guerra della maggior parte delle popolazioni europee. Grandi forgiatori ed abili armaioli, diedero origine e svilupparono le tecniche della lavorazione del ferro e diventarono maestri nella forgiatura di spade, punte di lancia ed asce, le armi della loro cultura e della loro tradizione. I Vichinghi, i Franchi, i Visigoti, i Sassoni, i Normanni e le altre popolazioni europee conservavano ed usavano le tecniche dei Celti, mantenendo l'uso delle stesse armi. La concentrazione celtica più fiorente era situata dove poi sarebbe nato il regno dei Franchi; è proprio dai Franchi che tutte le popolazioni europee e parte di quelle asiatiche si rifornivano di lame per spade poiché erano ritenute a ragione le più affidabili e prestigiose. In tutto questo commercio di armi l'arco appare molto poco. Non era importante per l'armamento del guerriero che combatteva di forza, con ascia spada e lancia, armi fondamentali e prestigiose. L'arco era si presente ed usato, ma in modo secondario. Compariva sporadicamente in battaglia, solo nelle fasi di avvicinamento al nemico, o in caso di assedio. Tutti gli archi europei nel primo millennio sono archi semplici, non particolarmente potenti a causa dello scarso interesse nell'impiego bellico. Ritrovamenti in tombe celtiche e vichinghe riportano alla luce punte di frecce in ferro molto ben lavorate, faretre cilindriche in cuoio e bronzo, accessori questi dell'arco. Ma dell'arco non vi è traccia alcuna. La spiegazione che noi diamo è che tra queste popolazioni grande era la considerazione ed il valore dato ai metalli lavorati, pochissima quella data ai manufatti in legno (aste di freccia ed archi) tanto che non venivano riposti nelle tombe, accanto al defunto. Questi ritrovamenti ci rivelano un particolare curioso ed al tempo stesso significativo. Sono state ritrovate numerose punte di freccia contenute in sacche in tombe di donne vichinghe, accanto a gioielli, monili, ornamenti, pettini. Poiché il guerriero portava nella tomba le armi a lui più care, la lancia, la spada, lo scudo (i guerrieri celti venivano addirittura sepolti col carro da guerra, i vichinghi col cavallo), la nostra interpretazione di questi ritrovamenti è che con la donna veniva seppellita l'unica arma da lei usata, ma essendo l'arco considerato poco importante, venivano sepolte solo le punte delle frecce. L'arco quindi come arma di difesa facile da usare per una donna e poco significativo per un guerriero.5 Sappiamo da bassorilievi ed incisioni che l'arco celtico e vichingo era un arco semplice, di solo legno, della misura variabile da 160 a 170 cm. I normanni, all'inizio del II° millennio, usano questo tipo di arco.
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01/04/2011, 15:44 |
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mirco grosso
Iscritto il: 06/03/2011, 19:31 Messaggi: 842
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Sto leggendo e devo farvi tanto di cappello. Non vedo l'ora di andare avanti con la lettura. Mi state dando delle notizie preziose e devo farvi i miei più vivi complimenti per la vostra erudizione nella materia storia e costruzione degli archi. Sarebbe interessante vedere gli approcci e gli intrecci che ci furono tra i celti ed i vicini veneti. Poi, i veneti, che origini avevano? Forse Anatoliche? Forse sono O.T., però tutto questo mi affascina e mi rendo conto dell'abisso di ignoranza che ho (voce del verbo non sapere). Al piacere di leggervi, attendo con impazienza. Ciao, Mirco
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01/04/2011, 16:13 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ciao Mirco, sui Veneti non saprei cosa dire. mi par di aver letto tempo fa che probabilmente erano una popolazione originaria dell'Europa centro orientale ma non saprei. Marco, quello scritto contiene cose vere ma anche cose molto strane. di chi è? è vero che l'arco era spesso usato marginalmente, più che altro in assedi o nelle fasi iniziali della battaglia e che ad esempio presso i Germani usato soprattutto dai guerrieri meno abbienti. sono state trovate però anche tombe di guerrieri che insieme all'arco e al sax (coltellaccio) avevano anche la spada inoltre nelle panoplie complete dei capi e guerrieri di alto rango (sempre Germani) erano presenti anche punte di freccia. anche in quella del principe celtico di Hochdorf adesso che mi viene in mente aveva le punte di feccia la storia ad esempio che le armi di legno non si trovano perchè seppellivano solo i metalli Cita: Ritrovamenti in tombe celtiche e vichinghe riportano alla luce punte di frecce in ferro molto ben lavorate, faretre cilindriche in cuoio e bronzo, accessori questi dell'arco. Ma dell'arco non vi è traccia alcuna. La spiegazione che noi diamo è che tra queste popolazioni grande era la considerazione ed il valore dato ai metalli lavorati, pochissima quella data ai manufatti in legno (aste di freccia ed archi) tanto che non venivano riposti nelle tombe, accanto al defunto. Questi ritrovamenti ci rivelano un particolare curioso ed al tempo stesso significativo. e il fatto che tra i Vichinghi lo usassero solo le donne ma dai ... chi è che scrive certe stron... è vero che tra i vari amuleti contenuti nelle scarselle (non solo di donne) spesso erano presenti anche punte di freccia ma si trattava di punte di selce neolitiche considerate appunto amuleti. e poi c'è gente che ci crede
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01/04/2011, 17:18 |
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marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
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01/04/2011, 17:24 |
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