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anelli gemini tricuspidati
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Autore:  magin [ 23/10/2010, 20:25 ]
Oggetto del messaggio:  anelli gemini tricuspidati

vorrei aprire una nuova discussione agganciandomi alla questione dei cosiddetti sganci etruschi nel post dei guantini perchè mi sembra che la discussione meriti uno spazio a parte.

ci ho ragionato sopra ed ho indagato un po. secondo me potrebbero magari far parte ad esempio della bardatura di cavalli. un mio amico me ne ha mostrati alcuni identici ma con 4 cuspidi invece di tre e così basse da renderne impossibile l'utilizzo come "sganci". inoltre non vedo una necessità nell'utilizzo e bisognerebbe collaudare ad esempio che effetto fanno sulle corde, se con l'uso ne accorciano la durata. mi sembra anche che siano scomodi e lenti da utilizzare ( provate ad immaginare un arcere in battaglia o a caccia, quanto tempo ci mette ad incoccare?). l'idea di un marchingegno per lo sgancio mi sembra una cosa moderna e a parte gli anelli da pollice il cui uso è comprensibilissimo per un aggancio di quel tipo ma sono delle protezioni e non "marchingegni" non mi risultano altri casi in epoche antiche


Cita:
se posso contribuire cualche dato in piu.


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non riesco ad inserire anche i post del Marco che sono interessanti

Autore:  jeval [ 23/10/2010, 21:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: marchingegni etruschi per sgancio?

Ottima idea Magin , do il mio contributo tecnico .

La mia citazione era da un articolo di Bruno Bonora apparso sulla rivista ARCO
e precisamente dal N° 2 del 2006 , lo trovate qui:
http://www.arcosophia.net/database/ARCO ... a02_06.htm

Non e' stato facile ri-visualizzare le foto di marco senza ricaricarle ma ci sono riuscito 8-)
X marco :
sono tratte dal libro di Bruno Bonora ?

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Autore:  marco [ 24/10/2010, 8:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: marchingegni etruschi per sgancio?

Cita:

Non e' stato facile ri-visualizzare le foto di marco senza ricaricarle ma ci sono riuscito
X marco :
sono tratte dal libro di Bruno Bonora ?



non solo di Bruno Bonora anche da Douglas Elmy e Franco Di Donato.

Autore:  magin [ 24/10/2010, 8:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: marchingegni etruschi per sgancio?

grazie per l'indirizzo Jeval. sono andato a leggere l'articolo di Bruno ed in effetti sembra molro convincente. se sono stati trovati in tombe allora escluderei l'ipotesi di parti di bardature. solo continuo a pensare alla scomodità nell'uso.
la teoria del tendiarco pur con qualche dubbio sembra funzionare però sarebbe utile verificarne anche altri usi tipo reggibriglie (potrebbe essere un ausilio per tenere nella stessa mano briglie e scudo ad esempio), ecc.

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osservando questo qui è difficile pensare che sia un tendiarco e che non logori la corda con l'uso

Autore:  maon [ 24/10/2010, 11:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: marchingegni etruschi per sgancio?

Partirei da queste due premesse

L'Asia considera gli etruschi un popolo asiatico cit. M. Porcio Catone (IIsec. a.C.)

La storia di Roma, e con essa lo sviluppo culturale dell'intero Occidente, non si può intendere se non si conosce la civiltà dell'Oriente, presa e adattata dagli etruschi alla loro tradizione e al loro genio. Axel Boethius (1958)


In quante tombe asiatiche si sono trovati questi marchingegni
insieme ad archi, frecce o punte di freccia?

In quante tombe etrusche si sono trovati questi marchingegni
insieme ad archi, frecce o punte di freccia?

Non riesco a leggere, sapete che sono solo un po' molto cecato,
se vi siano dei riferimenti ad archi, e se ciò vi fosse, vorrei saperlo.

Tenendo poi conto che l'etrusco era un popolo che aveva una grandissima capacità di produrre ferro, anzi era il primo produttore di ferro in quella parte di mondo, presumo che nelle tombe ci dovesse essere qualche cuspide di freccia e non solo di lancia, spade o asce bipenni.
Cio potrebbe avvalorare l'ipotesi fatta, anche se io resto comunque scettico sul fatto, che potesse essere un'attrezzo da arciere.

Aggiungerei una considerazione.
Contrariamente a ciò che per molto tempo abbiamo letto, ovvero che Roma fu fondata nel 753 a.C., sappiamo che essa fu fondata nel 575 a.C. da Tarquinio Prisco che altri non era che un etrusco.
Solo molti secoli dopo l'esercitò romano si dotò di archi o di truppe che erano pratiche di archi.
Ciò mi induce a pensare che, quando si adottano dei costumi che trascinano con se gli armamenti, cosa vitale per quei tempi, una traccia più chiara ci dovrebbe essere.
Si trovano bassorilievi, mosaici, sculture, che riproducono le trazioni e le posture assai più antiche e non ve n'è una che ci indichi come quest'oggetto venisse usato in arcieria?

Autore:  marco [ 25/10/2010, 9:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: anelli gemini tricuspidati

a parte il fatto che coprendo con corno la parte tricuspidata dandogli comunque la stessa forma si eviterebbe di molto il logorio o addirittura eliminarlo che ne pensi magin?

Autore:  marco [ 25/10/2010, 9:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: anelli gemini tricuspidati

:mrgreen: non ò finito magin sono solo all'inizzio

Autore:  marco [ 25/10/2010, 9:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: anelli gemini tricuspidati

marco ha scritto:
:mrgreen: non ò finito magin sono solo all'inizzio

Autore:  marco [ 25/10/2010, 9:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: anelli gemini tricuspidati

dopo questa ce ne ancora ma ora vado a dormire ci vediamo piu tardi ragazzi ciao :D :lol:

Autore:  maon [ 25/10/2010, 10:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: anelli gemini tricuspidati

Tutto si può adattare, ora, tranquillo, pasciuto, al caldo, e sul campetto di tiro!

Riproducete uno di questi marchingegni, poi andate su un campo a far battaglia, oppure su un carro a far battaglia, poi ditemi.

Durante una manifestazione è già complicato essere veloci con la patella.

Poi parlando di cose attinenti le sommatorie di forze che producono gli sbilanciamenti della freccia in uscita, provate ad immaginare
Primo, come è infilato tra le dita e dove sono le cuspidi.
Secondo, quanto moto laterale accumula la cocca per uscire dalle medesime.
Terzo, la sommatoria dei movimenti originata dal lasco degli occhielli tra le dita con il rilascio obbligatoriamente per apertura quasi completa del palmo.
Quarto, paragonare questo marchingenio ad un anello da pollice è quanto di più sbagliato vi possa essere per le leggi fisiche.
In ultimo:
in tutto il mondo conosciuto indoeuropeo, si tirava e si tira in due maniere.
Non vi fa specie che abbiano ritrovato tutti sti pò pò di pseudoanelli e non una punta di freccia.
Se fra duemila anni trovassero tanti pezzi di maglietta somigliante ai nastri delle mitragliatrici pesanti ma neanche un bossolo, direste voi che sono nastri da mitragliatrice?
Quante parole sono state edite per dire nulla, è pieno il globo.

Per ciò che riguarda l'immaginetta del testo, guardatela bene, mi vien da ridere.
A meno che il tricuspidato non lo legassero al polso.......

Vorrei delle prove archeologiche asseverate da fatti al 90% certi.

Domani mi metterò ascrivere un bel libro sulle Sezioni Biradiali che facevano gli Atzechi. :ugeek:

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