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arco di Burg Elmendorf
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Autore:  magin [ 22/10/2010, 16:58 ]
Oggetto del messaggio:  arco di Burg Elmendorf

continuo con gli archi arrivati fino a noi. in questo caso vorrei prendere in esame quello risalente al XI secolo e ritrovato in uno scavo nei pressi del castello di Burg Elmendorf (Germania nord-occidentale). è in legno di tasso e lungo 164 cm. secondo lo studioso Harm Paulsen non è mai stato utilizzato ma gettato via in fase di tilleraggio (o almeno questo raccontano sul forum dal quale ho tratto questa informazione). secondo me non è un fatto così certo e io credo che un arco del genere avrebbe anche potuto funzionare. rientra nella tipologia archi bastone la più comune nel medioevo.
nel disegno la figura con l'arco curvo rappresenta come si presentava al momento dello scavo. il dorso è quello all'interno della curva. è stato lavorato con una accetta e si vedono ancora le tracce e era già equilibrato. l'estremità superiore e quella che nelle foto ha il numero 3/4.
secondo me è un ritrovamento interessante perchè si può capire come li facevano). il fatto che l'impugnatura fosse sagomata in modo da renderne più comodo l'uso vista la sezione abbastanza squadrata del resto, fa pensare che fosse stato utilizzato (almeno un po) e non scartato subito

Immagine

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Allegato:
Elmendorf_bogen_Harm_Paulsen_abb2_gross.jpg

Autore:  marco [ 22/10/2010, 18:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elemendorf

:shock: sembrano delle spine :oops: :D :lol:

Autore:  magin [ 22/10/2010, 18:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elemendorf

Cita:
sembrano delle spine

:lol: si quelli grossi sono nodi. a volte capita che ci siano tipo delle spine sul dorso che son rametti in corso di formazione. credo che gli inglesi li chiamino "punte di spillo"

Autore:  marco [ 12/11/2010, 0:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elemendorf

:mrgreen: che ai da ridere :mrgreen:

Autore:  magin [ 25/04/2017, 15:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elmendorf

Come accennavo in un'altra discussione ultimamente mi sono interessato all’arco ritrovato in una discarica della motta fortificata di Burg Elmendorf (D) datato alla metà del XII secolo. La cosa che più mi interessava è il fatto che secondo H.Paulsen, lo studioso che lo ha esaminato, l’arco non era finito ma è stato gettato via in seguito al sollevamento di una grossa scheggia sul dorso in fase di tilleraggio. SecondoPaulsen non si tratta di un arco finito perché è stondato solo all’impugnatura mentre i flettenti presentano una sezione squadrata con spigoli “vivi”. Ho il sospetto al contrario che in realtà si tratta di una tipologia di archi a lati piatti e sezioni squadrate, esagonali, pentagonali, quadrangolari, di cui si hanno testimonianze archeologiche già a partire dal 650 aC con il frammento di un arco di tasso a sezione esagonale ritrovato nella torbiera di Uchter, degli archi a sezione pentagonale di Oberflacht (ca. 550 dC), dell’arco quadrangolare di Mikulcice (CZ) (ca 850 dC), dell’arco pentagonale conservato a Norimberga (XVII sec ?). Anche 5 degli archi lunghi inglesi del Mary Rose hanno l’impugnatura tonda e flettenti trapezoidali con lati piatti. I lati e il ventre piatto dell’arco di Burg Elmendorf come anche gli altri, sono stati raschiati e levigati per bene con un raschietto e sarebbe stato lavoro inutile se poi sarebbero dovuti venire stondati. In ogni caso ho provato a farne una replica per capirci di più. Mi sono procurato un piccolo tronchetto con caratteristiche il più possibili simili all’originale (presenza di nodi di rametti compresa) e l’ho lavorato solo con accetta e raschietto ottenendo tra l’altro tracce di lavorazione simili (secondoPaulsen è stata utilizzata probabilmente una pialla).
Una volta finito risultava chiaro che era da utilizzarsi con frecce di ca 60 cm perché con altre più lunghe si sarebbe quasi certamente rotto. Questo rientra nei “canoni” tipici del suo periodo o quanto meno da quello che di quell’epoca (XII-XIII sec) è arrivato fino a noi sia in forma di reperti che di fonti iconografiche. Dal punto di vista pratico è molto simile nel tiro a quelli tipo Oberflacht e a 60 cm di allungo raggiunge un libraggio di ca. 65 libbre o forse poco più. Tra il XII e la prima metà del XIV secolo sui dipinti e sculture in cui sono rappresentati archi semplici si vedono quasi solo archi relativamente corti con arcieri che tirano con due dita allungando davanti al volto o sotto al mento o al petto, comunque con allunghi relativamente corti. Quest’arco va benissimo per un utilizzo simile.

Autore:  magin [ 25/04/2017, 15:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elmendorf

foto

Autore:  magin [ 25/04/2017, 15:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elmendorf

originale oggi

Autore:  Oliviero [ 25/04/2017, 17:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elmendorf

La tua analisi non mi sembra faccia una grinza.
Se dovessi andare a caccia, sceglierei un arco di questo tipo e tenderei ad usarlo come dici.
Un arco più lungo e potente sarebbe senz,altro meno gestibile.
La potenza che sviluppa, accoppiata con frecce abbastanza leggere e una lama ampia, è sufficiente anche oggi per ogni tipo di selvaggina europea. Lo direi un arco di precisione, in barba alle fattezze grezze!

Autore:  Oliviero [ 25/04/2017, 21:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elmendorf

Per quanto inerente la sagomatura della parte relativa all'impugnatura, confermo l'opportunità rilevata nel reperto presentato.
Come già dissi a proposito della pelle sull'impugnatura, avere una presa salda senza stringere è fondamentale.
Allego (mi spiace il close up, ma le dimensioni permesse dal forum mi hanno obbligato a ritagliare all'inverosimile) una breve immagine.
Si tratta del risultato di un'ora di allenamento con un arco con libbraggio appena superiore ma non troppo a quello illustrato da Magin (bastone di tasso di 70@28) e privo di impugnatura. Nella fattispecie troppo piccolo.
L'escoriazione appare in due punti, ma quando si impugna l'arco, il punto è in realtà uno solo ed è all'anulare.
Proseguendo l'escoriazione si estende al medio.
L'arco fondamentalmente non riesce ad essere agguantato correttamente e pertanto vibra tra le mani più del dovuto.

(... oh, non è che l'ho fatto per farvi vedere. Ho portato al campo l'arco sbagliato, perché a questo dovevo rifare l'impugnatura).

:lol:

Autore:  Oliviero [ 25/04/2017, 22:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: arco di Burg Elmendorf

Mia moglie dice che se tirassi tutti i giorni, in quei punti si formerebbero delle callosità pertinenti.
Il punto è che il sottoscritto, così come gli arcieri dal settecento in avanti, tutti i giorni vanno a lavorare e non a tirare con l'arco.
Comunque, se si possono evitare, meglio. O almeno così deve aver pensato chi ha sagomato quest'arco sul suo pugno.

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