Salve sono alla mia prima esperienza e com è giusto che sia sono già ad un punto morto.
Siccome non ho avuto possibilità di reperire legno stagionato, leggendo qui sul forum e avendo possibilità ho ripiegato su un tronco di sambuco. L ho abbattuto 4 giorni fa, e ho ricavato 2 legni utilizzabili. Uno ho voluto provare a lavorarlo subito, quindi ho scortecciato, ho tracciato un progetto cosi alla buona, ho iniziato una sgrossatura con l accetta e poi ho iniziato a raschiare con il coltello a 2 manici.
Tuttavia, oggi appena l ho ripreso in mano ho notato questo disastro.



Come potete vedere sono comparse queste crepe profonde lungo tutto il tronco.
Adesso sono sicuro di aver sbagliato innumerevoli passaggi, ma ciò a cosa è dovuto?
Premetto che quando ho scortecciato il tronco era pieno di linfa, l ho messo fuori in terrazzo in piedi il giorno successivo (in un punto dove non batte mai il sole), ho iniziato a lavorarlo appena appena, ieri ho continuato un quarto d'ora e oggi appena l ho messo in morsa mi sono accorto di queste crepe.
Non sò, dovevo scortecciarlo e lavorarlo il giorno stesso? Ha fatto un asciugatura troppo rapida? Che possa aver preso traumi durante il taglio? (non ho usato un seghetto, avevo a portata di mano solo un machete e non sono riuscito a tagliarlo al primo colpo) O traumi durante la sgrossatura dell'accetta? (era tagliente ma non proprio troppo)

Altra cosa, questo è il punto fino a dove sono arrivato.


Volevo un attimo capire se grosso modo il metodo che stavo utilizzando fosse giusto. (Nella foto la parte in alto è il dorso) Avevo in mente un flat bow una volta deciso dorso e ventre e sagomato "alla buona" l arco ho iniziato a lavorare il ventre sgrossandolo con l accetta. poi però vedendo qualche altro flat bow in internet ho iniziato a lavorare il più delicatamente possibile il dorso per renderlo piatto, ho sbagliato? No perchè ho letto da qualche parte che il dorso non dovrebbe mai essere toccato ma se il dorso non è piatto non avrebbe mai avuto la forma di un flat bow.

Qualunque bacchettata sulle mani è ben accetta per quanto sia dolorosa. Grazie

EDIT: Ad un esame più attento le crepe sono uscite praticamente ovunque nel legno tranne nel ventre che è stata la prima parte ad essere lavorata. Non sò se questo è rilevante ma fatalità...

ciao,
per me sono crepe da disidratazione rapida, si può risolvere per i legni verdi ingrassandoli con oli o grassi o cere ogni volta che si è finito di lavorarli.

Si, asciugato troppo rapidamente.
Ingrassare, soprattutto in questa stagione.
Se lo fai subito, magari qualcosa recuperi.
Il dorso non si deve toccare, soprattutto se sei al primo arco....

Confermo. Dovevi ingrassarlo appena finito di lavorarci. In questi giorni, anche se non sta esposto direttamente al sole, si prende lo stesso una botta di calore, e se era pieno di linfa, da qualche parte dev'essere andata. In alternativa, se avessi un ruscello o un piccolo corso d'acqua vicino casa potresti lasciarlo lì a mollo. L'acqua corrente drena la linfa e la sostituisce, ma non causa crepe.
Tutta esperienza per il prossimo

eh immaginavo fosse quello il problema, pazienza. Ma quindi posso creare un arco da un tronco di sambuco toccando solo il ventre? Lascio anche l alburno?
Altra cosa, cosa posso usare come grasso? strutto? olio di oliva? che mi consigliate?
Io comunque non so come fate a seguire gli anelli, cioè io non li vedo, se fossi andato avanti sarei stato veramente in difficoltà..
AH grazie a tutti delle risposte.

vero, in aria ventilata, pure se se all'ombra, la disidratazione forse è stata troppo repentina, ancor più a legno privo di corteccia; in mio parere sarebbe stato da riporsi in atmosfera umida...cantina etc, o fasciarlo con un panno tenuto umido, per diversi gg.
Gli anelli potresti vederli meglio ungendo, ed anche partendo da un taglio diagonale alle estremità e seguendo il prescelto, un ambiente ben illuminato aiuta molto. La prima cosa da definire è comunque il dorso per poi rivolgersi al profilo frontale e al ventre; se il tronco è di buon diametro il dorso integro potrebbe risultare già abbastanza piano da evitare la spianatura su un solo anello ottenendo egualmente un arco di tipologia piatta. Se le fessurazioni non fossero drammatiche, essendo longitudinali e quindi non tagliando la fibra, potrebbero permettere egualmente la costruzione ( meno cadano troppo vicine al perimetro laterale o ne escano, naturalmente)...certi archi in determinate condizioni si fessurano in seguito e ciò tuttavia può non influire sulla affidabilità.. oppure potresti provvedere a un backing...buon lavoro

Il sambuco è un legno chiaro. Come per il nocciolo, è molto difficile vedere gli anelli, men che meno seguirli con una lama.
Sui miei esperimenti con queste essenze, ho sempre tolto la corteccia da fresco (per non fare fatica dopo) e tenuto il dorso così com'era, lavorando solo il ventre.
Va da sè che se la doga è giovane, ovvero di piccolo diametro, la curvatura del dorso sarà più pronunciata.
Concordo con Dot. Se le fessure non sono trasversali, puoi provare a finire lo stesso l'arco. Al più, per evitare rotture dolorose, puoi finire il dorso con un backing, non necessariamente di tendine. Alcuni usano una garza di lino, molto sottile, oppure seta (se ce l'hai di recupero è meglio, perchè a comprarla non conviene).
Non incrementa le prestazioni, ma, in caso di rottura, tiene insieme tutti i pezzi.

Dot grazie mille per le dritte, stamattina guardo meglio se il tronco è recuperabile ma ne dubito seriamente perchè le crepe arrivano fino al midollo. Fortunatamente ho ancora il tronco gemello, e comunque conosco un posto dove c'è un sambuco ogni 2 metri e che posso tranquillamente tagliare. Comunque il diametro del tronco era di 4 cm, era fattibile secondo te non toccare il dorso?
Solo una cosa non ho capito, cosa intendi come "profilo frontale dell'arco"? intendi dargli la sagoma dei flettenti e dell'impugnatura?


Gorthan grazie anche a te per l'intervento,una cosa sola, giustamente tu dici che è difficile seguire sul sambuco gli anelli e che il dorso cerchi di lasciarlo integro, ma con questo vuoi dire che nel ventre non è necessario seguire gli anelli?

Perdonatemi per tutte queste domande

Una cosa però ho capito ieri oltre agli errori tecnici, per una persona come me cresciuta e vissuta sempre in una città abituato a maneggiare sempre oggetti artificiali e plastici, non ho calcolato che stavo lavorando della materia "viva" e non me ne sono reso conto fino a quando mi è "morta" tra le mani, nel bene o nel male è già stata un emozione.

Per grasso vai di strutto....
Con 4 cm di diametro io lascerei il "tutto tondo" sull'impugnatura e rastremerei sul ventre (resterà con sezione a C, cove c'e' il midollo, ma funziona lo stesso.) . Togli tutto il midollo dal buco (anche nell'impugnatura) se no si crepa il legno.
Scegli il ventre in modo da avere l'arco "riflesso" (che precarichi un pò, e, se segue la corda, al limite resta dritto).
Quando lo hai sbozzato ed equilibrato grossolanamente non tirarci subito ma lascialo asciugare (in quello stato ci metterà un mesetto, essendo diventato più sottile) se no rischi di snervare le fibre...
Da 4 cm di sambuco non aspettarti tante libbre.....

Ciao
Luca